E QUAL'E' IL TUO VELENO ?
(di: James Chipman, Ionia Maximum Facility, Michigan)
Un gran numero di persone nelle prigioni degli Stati Uniti sono li'
per possesso illegale e spaccio di droghe. Distribuire droghe non e' naturalmente
illegale, lo diviene se e' fatto senza l'autorizzazione medica e legale.
Le droghe non sono di per se' stesse illegali. Ogni droga conosciuta agli
uomini puo' essere prescritta una o piu' volte da un dottore, inclusa la
marijuana per il glaucoma, l'LSD per la schizofrenia, e gli oppiacei (antidolorifici
e sedativi). Per oltre 30 anni i carcerieri hanno costretto i prigionieri
a prendere droghe potenti come Thorazine e Prolixin e nelle ultime tre
decadi hanno aggiunto molte piu' droghe alla farmacopea come Haldol, Dartol,
Quide ecc.. Al momento 44 donne prigioniere in California, uno stato con
chiara fama di legalita', stanno sfidando questa pratica illegale sostenendo
che, in qualita' di prigioniere in attesa di giudizio, furono forzate a
prendere droghe che compromisero seriamente la loro capacita' di presentare
una significativa difesa alle loro varie accuse. Questo danno creato dallo
stato fece si' che persone innocenti fossero incarcerate e che quelle colpevoli
non potessero presentare circostanze attenuanti e prove che avrebbero mitigato
la loro dichiarazione di colpevolezza.
Gli effetti di queste droghe sulle vittime che furono costrette ad ingerirle
furono allucinazioni, perdita di memoria, eruzioni cutanee, paranoia, mal
di testa e disorientamento. Questa e' un'istanza separata da quella decisa
a Washington (vedi Harper 110 S.C.T. 1028 (1990)) in cui gli ufficiali
della prigione obbligarono un prigioniero violento a prendere droghe Queste
44 donne non furono mai giudicate psicotiche. Non prendevano medicine prima
di essere detenute e non le prendono ora. Come detenute in attesa di processo,
non erano ancora state dichiarate colpevoli di un crimine. La sola ragione
per cui erano in carcere era che non avevano ancora, o non potevano trovare
i soldi per la cauzione.
I detenuti in attesa di giudizio hanno un diritto fondamentale, Costituzione
USA. V, VI, & XIV per una difesa legale da accuse di crimini (Faretta
vedi California 422 U.S. 806 (1975)). L'autodifesa fu un'opzione offerta
loro dallo stato, indotta dalla confusione mentale prodotta dalle droghe.
Un giudice avrebbe avuto motivo e dovere di rifiutarla (Patterson vedi
Illinois 487 U.S. 285 (1988)). Nell'interesse della strategia processuale
i difensori sono costretti a prendere molte decisioni di importanza Costituzionale,
come un processo davanti al Jury o alla Corte, controbattere oppure no,
chiamare questo testimone oppure quello o nessuno, ecc. Queste decisioni
devono essere prese in piena coscienza, volontariamente e con intelligenza
(U.S. Emendamenti Costituzionali IV & XIV Duncan vedi Louisiana 391
U.S. 806 (1986)). Certamente una persona seduta al tavolo della difesa
in stato comatoso o in preda ad allucinazioni, non e' in grado di prendere
decisioni coscienti e responsabili. Alla base di questo fatto c'e' un'inammissibile
interferenza dello stato sull'effettiva assistenza di un processo (U.S.
Emendamento Costituzionale VI Strickland - vedi Washington 466 U.S. 668(1984))
perche' una persona sotto l'influenza di droghe non puo' conferire e interagire
con il consiglio. In istanze in cui lo stato interferisce con questo fondamentale
diritto, si presume un'influenza nei confronti della difesa. (Powell vedi
Alabama 287 U.S. 45 (1932) e Murray vedi Carrier 477 U.S. 478 (1986)).
Un accusato che non puo' ricordare nomi, date ed eventi rilevanti per
il caso, dopo essere stato forzato a prendere droghe dallo stato, non puo'
essere portato in giudizio. Una di queste donne, Daisey Benson (W28860,
Miller B-117-L, Frontera, California, 91720) e' una delle leaders di California
44 e ha presentato un esposto civile ora nel Nono Circuito U.S.A. Nr. 93-15524.
Il Pubblico Difensore Bacon, anche della California, ha contattato l'avvocato
di Daisey per determinare se questa istanza e' meritoria nella sua difesa
di un condannato in appello del Braccio della Morte. Questo caso interessera'
molte altre persone, credo, perche' e' verificabile. Daisey e le altre
detenute furono in grado di ottenere registrazioni che comprovavano il
fatto. La legge federale richiede documentazioni dell' uso di droghe farmaceutiche.
Cosi', c'e' in quasi tutti i casi un chiaro e costante documentazione.
Cio' che dovrebbe esistere ma manca e' un'autorizzazione medica che consenta
l'uso di droghe farmaceutiche. Il Dipartimento di Giustizia americano ha
aperto un'indagine a proposito. Il medico capo della Prigione della Contea
di San Francisco ammette che "questo problema e' reale". Egli
ha stabilito, prima di lasciare l'incarico, che due terzi delle droghe
non siano piu' necessarie. Chiunque sia stato in una prigione ha visto
o sperimentato abusi simili di questi "inibitori chimici ".
Se voi avete idee o fatti per assistere quelli che stanno conducendo
questo caso, contattate il gruppo Donne alla Prigione di Frontera. I fondamenti
per produrre un'accettabile istanza di appello sono l'evidenza di una somministrazione
di droghe non autorizzata o se tatticamente autorizzata, la prova che la
somministrazione non fosse comunque necessaria, esempi concreti di come
le droghe nuocciano e di come gli effetti impediscano un regolare processo.
Fonti:
1) San Francisco Chronicle, data incerta, gennaio 1993 circa, capo redattore Suzanne Espinosa.
2) Ibid.